Scavi archeologici e conservazione del sito

Gli scavi archeologici sono iniziati nel 1989 in occasione della riqualificazione della piazza Ferrari di Rimini. Dopo 18 anni, nel 2007, è stato restituito alla città il prezioso complesso archeologico della domus del chirurgo

Dalla scoperta all'apertura 1989 - 2007

Nel 1989, a Rimini, durante i lavori di riqualificazione di piazza Ferrari, in maniera del tutto casuale, sembra grazie a un'operaio che stava rimuovendo le radici di un albero, vennero alla luce i primi frammenti di quello che sarebbe stato un grande ritrovamento. La zona fu recintata e vietata al traffico ed ebbero inizio importanti campagne di scavo (1989-1997), condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna in collaborazione con i Musei Civici di Rimini. Emerse così, anno dopo anno, una stratificazione storica inaspettata, testimone di un’evoluzione insediativa dall’età repubblicana a quella moderna.

L’elemento di maggior rilevanza rinvenuto nelle grandi operazioni è la cosìddetta “Domus del chirurgo”, risalente al II secolo d.C.
Del grande complesso archeologico, esteso su una superficie di 700 mq, fanno parte anche i resti di un palazzo tardorepubblicano (V-VI secolo) e quelli di un edificio altomedioevale (VIII secolo) sotto i cui pavimenti è distesa una piccola necropoli.
Durante gli scavi, durati 10 anni, i primi a fare la loro comparsa furono un muro in laterizio e 3 muri in argilla compressa. Delimitato all’interno di questo perimetro vi, era un mosaico policromo. Procedendo con lo scavo, si scoprì, di fianco a questa prima stanza, una stanza più piccola con mosaici bianchi e neri. Tra i primi reperti anche una cassetta in bronzo, contenente una grande quantità di strumenti, identificati successivamente come ferri chirurgici. Fu subito chiaro, dunque, che si trattava di un sito archeologico molto importante, una scoperta eccezionale nel territorio dell'Italia settentrionale.

La fase successiva agli scavi riguardava la decisione sul miglior progetto di conservazione della domus per restituirla al pubblico preservandone tutte le caratteristiche. Dopo 10 anni di scavi, dovettero passarne altri 8 anni prima dell’apertura al pubblico. Finalmente, il progetto venne approvato nel 2001, data di inizio dei lavori.
La scelta fu quella di realizzare una struttura protettiva intorno allo scavo che potesse proteggerlo dagli insulti del tempo e del meteo e al tempo stesso avrebbero permesso ai visitatori di godere pienamente dell’emozione antica che tale patrimonio archeologico aveva da offrire.

Quello che oggi si può dunque ammirare è una grande struttura in vetro e acciaio: il perimetro è costituito da vetrate che impediscono il passaggio dei raggi solari all’interno e garantiscono nel contempo una visione degli scavi anche dall’esterno. Il tetto, invece, oltre a offrire copertura dalle intemperie, è un giardino pensile con piante mediterranee, interrotto a tratti da lucernai a nastro in grado di assicurare il ricambio dell’aria. All’interno, 3 passerelle di vetro sospese a circa 2 metri dallo scavo guidano i visitatori tra le stanze di “casa Eutyches”!
L’inaugurazione della “Domus del chirurgo” si è svolta il 7 dicembre 2007 e ancora oggi continua ad affascinare migliaia di visitatori ogni anno.

edificio esterno domus rimini
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DOMUS DEL CHIRURGO
Piazza Ferrari - 47921 - Rimini
tel. 0541 793 851 - musei@comune.rimini.it

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